MUSEO STORICO DELLA COMUNICAZIONE

Nella sede dell’Eur del Ministero c’è il Museo, unico in Italia, che rappresenta secoli di storia del comunicare attraverso gli strumenti che hanno consentito all’uomo di dialogare a distanza. Il patrimonio consiste di una importantissima raccolta filatelica, di un settore dedicato alla marcofilia, telefoni, telegrafi, radio, televisioni, bollatori, stemmi, cassette di impostazione ed un consistente archivio storico sulla corrispondenza degli Antichi Stati Italiani.

Presentazione

Il Museo, inaugurato nel 1982 all’interno del complesso ministeriale dell’Eur occupa circa 3.500 metri quadrati.

Il percorso espositivo si articola in sale contigue ed espone in vetrine oggetti e documenti divisi per aree tematiche : la posta ed i suoi servizi, la telegrafia elettrica, la telefonia, la telegrafia senza fili, la filatelia , la marcofilia, l’archivio storico.

Un percorso che rappresenta tutte le vicende che hanno contrassegnato le innovazioni tecnologiche nel mondo delle telecomunicazioni, ma che racconta anche le vicende storiche e culturali di grandi inventori, storie di vita contestualizzate agli oggetti stessi.

La raccolta filatelica, iniziata nel secolo scorso da Emilio Diena comprende circa 1 milione di pezzi tra francobolli, bozzetti, prove di colore, interi postali, bollettini illustrativi. Il settore di marcofilia è costituito da oltre 90.000 pezzi tra bolli e suggelli.

La raccolta di oggetti vari è formata da oltre 3.000 cimeli di vario genere: telefoni, telegrafi, radio, televisioni, bollatori, stemmi, cassette di impostazione etc.

La documentazione di archivio storico comprende oltre 4.000 documenti di corrispondenza degli Antichi Stati Italiani: semplici lettere, avvisi, comunicazioni o manoscritti composti da una o più pagine, regolamenti, quotidiani, carte geografiche.

Il patrimonio librario offre un migliaio di testi antichi e moderni, pubblicazioni a carattere periodico (bollettini e riviste) e recenti monografie.

Da qualche anno il Museo ha messo online un’anteprima del suo patrimonio attraverso il sistema informatico di catalogazione Samira, per condividere con gli utenti lo straordinario patrimonio conservato nella sede museale, offrendo allo stesso tempo una forte valenza scientifica.

Le schede di catalogazione dei beni sono pienamente aderenti alle normative emanate dall’ICCD, corredate dai relativi riferimenti cronologici e bibliografici, dalle immagini e dagli eventuali filmati disponibili.