TERMINI E CONDIZIONI PER LA RIPRODUZIONE DI IMMAGINI

Termini e condizioni per la riproduzione di immagini raffiguranti opere di proprietà del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed il loro l’utilizzo

CONDIZIONI GENERALI

Ai sensi degli articoli 107 e seguenti del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. L.gs. n. 42/2004 e successive modifiche) è consentito l’uso e la riproduzione dei beni culturali di proprietà dello Stato.

Nessuna fotografia può essere pubblicata o comunque riprodotta con qualsiasi mezzo senza un’autorizzazione scritta del Ministero.

Nel caso dei beni di proprietà del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riferiti al patrimonio del Polo Culturale (Museo Storico della Comunicazione, Polo Bibliotecario e Palazzo Piacentini), o di eventuali altre sedi istituzionali, l’autorizzazione viene rilasciata dal Direttore Generale o dal Dirigente responsabile della Direzione Generale per l’organizzazione, le risorse, i sistemi informativi e il bilancio, successivamente alla presentazione di una domanda, il cui modello è scaricabile al seguente link:

All’atto della richiesta l’interessato dovrà fornire tutte le informazioni necessarie per consentire all’Amministrazione di effettuare le opportune valutazioni e darvi seguito.

La richiesta, compilata in ogni sua parte (compresa quella dedicata alla Tutela della Privacy) dovrà essere trasmessa tramite una delle seguenti modalità:

  • per pec a dgrosib.div08@pec.mise.gov.it
  • per posta elettronica a polo.culturale@mise.gov.it
  • per posta ordinaria alla Direzione Generale per le risorse, l’organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio – Divisione VIII – Via Molise, 2 – 00187 ROMA
  • consegnata a mano all’ufficio accettazione postale di Via Molise, 2 o di Viale America, 201

La concessione è incedibile e non trasferibile, viene rilasciata in via non esclusiva, per una volta sola, previo accertamento dell’esistenza di tutti i requisiti prescritti e previo pagamento dei corrispettivi, ove e se dovuti (come di seguito specificato).

Nessun uso diverso da quello dichiarato può considerarsi legittimo.

Le richieste che si riferiscono a casi non espressamente contemplati nel presente regolamento saranno, di volta in volta, oggetto di esame e accordi specifici.

Condizioni generali di riproduzione

Di seguito vengono specificati i possibili casi di riproduzione:

  • l’immagine, fornita dal Ministero in formato elettronico, potrà essere ridimensionata ma non manipolata, alterata o modificata in alcun modo – l’immagine potrà essere utilizzata solo per la finalità/pubblicazione per cui viene inoltrata richiesta;
  • ogni riproduzione dell’immagine dovrà sempre essere corredata della dicitura “© Ministero delle Imprese e del Made in Italy” in quanto il copyright appartiene al Ministero, in accordo con le norme legislative vigenti. L’inosservanza, anche parziale, di questa norma sarà perseguita nei termini di legge;
  • l’utilizzo dell’immagine non comporta in alcun modo la cessione di alcun diritto; tutti i diritti di legge restano riservati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
  • l’immagine non potrà essere ceduta a terzi, né utilizzata per riproduzioni informatiche o di qualsiasi altro genere;
  • per ogni altro eventuale o successivo utilizzo dell’immagine dovrà essere preventivamente richiesta apposita autorizzazione.

Rientrano nelle condizioni sopraelencate anche le riproduzioni effettuate personalmente da coloro che ne chiedono l’autorizzazione, anche ove trattasi di beni librari, documentali e archivistici rientranti nel patrimonio storico del Ministero.

In tal caso è possibile riprodurre tutte le opere possedute dalle Biblioteche del Ministero, previa autorizzazione e nel rispetto del Regolamento delle Biblioteche pubbliche statali e della normativa vigente sul diritto d’autore e del D. L.gs. 42/2004.

Casi di esenzione

La riproduzione per uso strettamente personale o per motivi di studio è soggetta al solo rimborso delle spese eventualmente sostenute dal Ministero per la riproduzione mediante fotocopie, scannerizzazione o quanto altro si renda necessario.

Sono esenti dal pagamento le riproduzioni finalizzate alla realizzazione di pubblicazioni con tiratura inferiore alle 2.000 copie e/o prezzo di copertina inferiore a € 75,00 e di periodici di natura scientifica.

Non sono soggette ad alcun pagamento le riproduzioni o l’uso di spazi da parte di soggetti pubblici per finalità istituzionali e/o di valorizzazione del patrimonio.

Sono esenti dal pagamento i prodotti finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e quelli per i quali è stata stipulata una apposita convenzione o protocollo di intesa tra le parti.

Sono altresì esenti dal pagamento le iniziative di enti e associazioni il cui scopo istitutivo sia la ricerca scientifica.

Sono esonerati dalla presentazione della richiesta e dal pagamento del corrispettivo i giornalisti invitati o ammessi nei luoghi della cultura del Ministero per diritto di cronaca in concomitanza con specifici eventi e le altre pubbliche amministrazioni operanti per fini di sicurezza, sanità e ordine pubblico.

Non è necessaria richiesta né pagamento di corrispettivo per le riprese dall’esterno.

In caso di concessione a titolo gratuito finalizzata alla pubblicazione, una copia della stessa dovrà essere inviata alla Direzione Generale per le risorse, l’organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio – Divisione VIII – Via Molise, 2 – 00187 ROMA.

Procedura per le riprese filmate

La richiesta di autorizzazione a riprese filmate, che riproducano il patrimonio del Ministero, dovrà essere inviata almeno 30 gg. prima dell’inizio delle riprese secondo le modalità indicate nelle Condizioni Generali.

Il Ministero si impegna a dare risposta, previa acquisizione del parere della Soprintendenza, entro 15 gg. dalla data di arrivo della richiesta.

Il richiedente dovrà dichiarare le sue generalità, la tipologia del prodotto da realizzarsi, le finalità di utilizzazione del prodotto, nonché tutti gli elementi necessari alla valutazione della richiesta.

Nel prodotto realizzato dovrà essere riportata la dizione “per gentile concessione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy” con indicazione del luogo di collocazione dell’opera (es. Museo Storico della Comunicazione, Palazzo Piacentini, ecc.).

Il Ministero, se lo riterrà opportuno o se la Soprintendenza lo determinerà, indicherà anche il nominativo di un referente che vigilerà sulle riprese.

Riproduzioni a scopo editoriale

Le opere possedute dal Polo Culturale (Museo Storico della Comunicazione, Polo Bibliotecario e Palazzo Piacentini) possono essere riprodotte anche a scopi editoriali o commerciali, previo parere della Soprintendenza, dietro esplicita richiesta scritta alla Direzione Generale per le risorse, l’organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio – Divisione VIII – Via Molise 2 – 00187 ROMA, da inviare secondo le modalità indicate nelle Condizioni Generali.

N.B. Tutte le riproduzioni a scopo editoriale, fatte salve le circostanze previste dalla legge, sono inoltre soggette al pagamento del canone di concessione (come espresso nel paragrafo successivo) nella misura stabilita dal Polo in ottemperanza a quanto previsto dal D. L.gs. 42/2004.

Per ottenere l’autorizzazione è necessario indicare, oltre all’autore, titolo ed editore e la sede della pubblicazione, anche la tiratura prevista e il prezzo di copertina.

Canoni e modalità di pagamento per diritti di pubblicazione

Per pubblicazione in una singola edizione, in una sola lingua e a diffusione nazionale:

  • Euro 10,33 per ogni immagine in B/N.
  • Euro 51,65 per ogni immagine a colori.

Per pubblicazioni a diffusione mondiale si applica il triplo della tariffa:

  • Euro 30,99 per ogni immagine in B/N.
  • Euro 154,94 per ogni immagine a colori.

Modalità di pagamento

I pagamenti, con l’indicazione della specifica causale, dovranno essere effettuati sul conto intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma, succursale n. 348, al seguente codice IBAN: IT 15H 01000 03245 348 0 18 3600 05.

Copia del pagamento effettuato dovrà essere consegnata al Ministero che provvederà a comunicarlo anche alla Soprintendenza.